Campi estivi o vacanze?

Posted by : | On : 23-07-2013 | Comments (0)
“Buone vacanze”, “Finite le vacanze?”, “Andate bene, le vacanze?”. Queste sono le frasi più ricorrenti che mi sento dire prima e dopo i campi estivi per i ragazzi della Parrocchia. Dando per scontata la buona fede di chi le pronuncia e sforzandomi di vedervi un interessamento gentile, non posso fare a meno di pensare alla percezione che si ha, all’interno di una Comunità parrocchiale, della proposta dei campi estivi. E, senza metterla giù troppo dura, di quale percezione si abbia del prete. Cominciamo da qui. Ho l’impressione che molti vedano nel prete un organizzatore di “eventi”, una specie di animatore sociale che impegna la sua vita in iniziative volte a favorire lo svago e il relax dei parrocchiani di qualunque età. Ecco dunque che pellegrinaggi, campi estivi, Grest vengono visti come attività di ricreazione, di divertimento, di vacanza, appunto. Certo, devo ammettere che qualche prete può suscitare l’impressione di essere una succursale di un’agenzia di viaggi, ma io continuo a ritenere giustissime le parole di Papa Francesco quando ha invitato a non pensare alla Chiesa come ad una grande ONLUS, un’agenzia erogatrice di servizi sociali in nome di un vago filantropismo. Continuo a ritenere di essere diventato prete non per organizzare vacanze, ma per offrire ai ragazzi, agli adolescenti e ai giovani momenti di formazione umana e cristiana di alto livello. Per questo mi piace che al campo estivo siano presenti gli educatori dei ragazzi, cioè...

Il Grest… visto dagli animatori!

Posted by : | On : 14-07-2013 | Comments (0)
Il Grest… visto dagli animatori!
Anche quest’anno il Grest è finito. È stata una dura battaglia, a colpi di sorrisi, risate, grida di incitazione, corse per la vittoria e allegria. È vero, abbiamo avuto molti feriti, ma tutti si sono rialzati e sono tornati a combattere grazie al loro spirito eroico e all’eccellente personale dell’infermeria. Ma non si può vincere una battaglia senza crederci fino alla fine, e tutti ci hanno creduto. Così siamo arrivati al termine delle tre settimane ricchi di nuovi ricordi, belli, colorati e felici, e di tante (tante tante tante tante) nuove sbucciature! Da animatrice quale sono, posso dire che i bambini quest’anno sono stati stupendi: le loro lamentele durante le gite, le loro costanti richieste di acqua anche dopo 10 minuti di orologio di passeggiata, il fatto che si attaccassero gli animatori come sanguisughe per farsi trascinare… che cose sublimi! A parte questo, sono stati anche in grado di ascoltare le indicazioni degli animatori, di mettersi in gioco, di essere rispettosi del prossimo, di rispondere a domande difficilissime su Topolino (consiglierei a tutti di leggerselo, ogni tanto!), di liberare la loro fantasia durante i bellissimi laboratori, colorando, ritagliando e chi più ne ha più ne metta. C’è poi da dire che hanno sopportato per tre settimane uno scatenatissimo staff di animatori, che si trasformavano, a seconda del bisogno, in famigerati generali d’esercito, in dolci infermiere/i, in camion da trasporto, in attori da baraccone (abbastanza...

Omosessualità: dimenticanze, distrazioni… o altro?

Posted by : | On : 13-07-2013 | Comments (0)
Sono terminati da poco, in varie città d’Italia e del mondo, i cosiddetti “gay pride”, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha dato il via libera ai matrimoni tra persone dello stesso sesso, la Comunione anglicana ha recentemente vissuto momenti molto difficili per la discussione riguardante la possibilità di diventare vescovi a persone omosessuali conviventi: insomma, si parla molto di questo tema, anche nella Chiesa Cattolica. Mi è venuto in mente, infatti, un articolo del nostro Settimanale diocesano, risalente ormai all’11 maggio scorso, articolo nel quale il Direttore indirizzava una sorta di lettera ad un letterario “amico gay”. Ad un certo punto si diceva, in un crescendo di comprensione e di com-passione: “C’è una secolare, odiosa discriminazione a cui bisogna mettere fine… Quel triangolo rosa, che ti contrassegnava nei lager nazisti, lo portiamo tatuato nella nostra cattiva coscienza. E’ ora di dire basta. E’ ingiusto che una persona, a causa di questa sua tendenza, sia penalizzata nel suo percorso professionale o emarginata tra i fumi dello spogliatoio di una squadra di calcio o sfavorita nelle graduatorie delle accademie militari”. Tutte cose vere ed esecrabili, ma, per onestà e coerenza, mi sarei aspettato anche qualcosa del tipo: “è ingiusto che una persona, per questa sua tendenza, sia espulsa dai Seminari e non possa ricevere il Sacramento dell’Ordine”. Già, perché forse non tutti sanno che il 4 novembre 2005 la Congregazione...

Parrocchie

Posted by : | On : 06-07-2013 | Comments (0)
Spesso si sentono voci di critica sull’operato delle Parrocchie e qualcuno tende anche a contrapporre la Chiesa vecchia e stantia delle Comunità raccolte attorno ad un Parroco con quella vivace, giovanile ed evangelizzatrice dei movimenti, dei gruppi e delle associazioni. Devo dire che a me piace la Parrocchia perché è la traduzione attuale del “pose la tenda in mezzo a noi” di evangelica memoria. La Parrocchia è il segno della presenza di Dio in mezzo alle case, ai negozi, alle fabbriche. Penso alla benedizione annuale delle famiglie, strumento insostituibile dell’incontro con tutti coloro che abitano e lavorano in quella porzione di territorio (forse con troppa leggerezza qualche Parroco la trascura, sostituendola con una benedizione di “quartiere” o addirittura con la distribuzione di un “Kit fai da te”): è veramente una Chiesa di “prossimità”, una Chiesa che si fa vicina, che va a cercare e non si limita ad aspettare dentro un edificio. Ci lamentiamo perché le persone adulte non partecipano alla catechesi, ma noi preti siamo capaci di sfruttare i momenti di catechesi spicciola che la nostra presenza sul territorio ci mette a disposizione? La Parrocchia è bella perché è frequentata da tutti e non solo dai “migliori”. Mi piace tantissimo la Messa parrocchiale, perché sono presenti i neonati e i novantenni, quelli che cantano e quelli che non cantano, quelli che ascoltano la predica e quelli che dormono… E’ l’umanità con tutte le sue...