Bilanci

Posted by : | On : 03-01-2014 | Comments (0)
Quando inizia un anno nuovo è normale fare i bilanci di quello appena finito. Gli avvenimenti e i personaggi più importanti vengono riproposti perché possano fissarsi meglio nella memoria. Già, la memoria. Spesso la nostra è labile, probabilmente perché non è più esercitata. E non mi riferisco alla quasi totale mancanza di testi da studiare “a memoria” a scuola o a catechismo, ma a qualcosa di molto più profondo. Viviamo nel presente, nell’immediatezza, nell’emozione del momento. Facciamo fatica a ricordare il passato perché non l’abbiamo interiorizzato, non l’abbiamo gustato, assaporato, ruminato. Eppure sarebbe così importante arricchire il nostro presente e il nostro futuro con gli elementi preziosi che il tempo trascorso ha donato alla nostra vita. Propongo un esercizio facile, ma che richiede un po’ di dedizione. Bisogna trovare un paio d’ore di tempo (magari diluite in tre o quattro giorni), munirsi di un quaderno e di una penna e cominciare a pensare all’anno appena trascorso, supportati dall’agenda appena riposta nel cassetto. Partendo da gennaio e arrivando fino a dicembre, bisogna far tornare alla mente situazioni piccole e grandi che abbiamo vissuto, il bene e il male che abbiamo fatto, le persone che abbiamo incontrato, annotando tutto sul quaderno. Per chi non è credente il compito si ferma qui, nel riconoscere una quantità di cose e persone positive che rischiavano di finire nel dimenticatoio (quelle negative, chissà perché, tendiamo...