Conflitti e unità
Posted by : don Roberto | On : 30-08-2014 | Comments (0)
Come anticipato, mi rifaccio oggi alle parole del Papa, che parla dei conflitti e del giusto modo di affrontarli. Lo fa dal n. 226 al n. 237 dell’ “Evangelii gaudium”. Dice il Papa: “Il conflitto non può essere ignorato o dissimulato. Dev’essere accettato. Ma se rimaniamo intrappolati in esso, perdiamo la prospettiva, gli orizzonti si limitano e la realtà resta frammentata. Quando ci fermiamo nella congiuntura conflittuale, perdiamo il senso dell’unità profonda della realtà”. Sembra proprio che si riferisca a due categorie di persone: quelle che evitano ogni conflitto, non ascoltano l’altro, fanno finta di niente, tanto prima o poi l’altro si stanca, adottano la tecnica del muro di gomma, sono capaci solo di colpire alle spalle quando tutto è tranquillo e quelle che vivono di conflitti, che hanno bisogno di un nemico per affermare la propria personalità insicura, a cui non va mai bene niente degli altri parchè in realtà sono profondamente delusi di se stesse. Sono gli estremi, che rendono sempre molto difficile risolvere situazioni che, nel merito, esigevano invece un intervento tipico delle persone mature e sagge. Continua, infatti, il Papa: “Di fronte al conflitto, alcuni semplicemente lo guardano e vanno avanti come se nulla fosse, se ne lavano le mani per poter continuare la loro vita. Altri entrano nel conflitto in modo tale che ne rimangono prigionieri, perdono l’orizzonte, proiettano sulle istituzioni le proprie confusioni e insoddisfazioni...