I soldi sono davvero il motore dell’umanità? Certo, servono all’egoismo, al narcisismo e all’esibizionismo per esprimersi al meglio. Ma servono anche a fare tanto bene. E allora arriviamo a dire una banalità: i poveri soldi sono solo uno strumento, buono o cattivo a seconda di chi lo utilizza. Ma nella categoria “soldi” c’è una realtà molto particolare che è quella dei “soldi pubblici” cioè dei soldi di tutti amministrati da pochi in teoria per il bene di tutti. Non è facile amministrare questi soldi. Che sono tantissimi, me rischiano di disperdersi in mille rivoli e in mille meandri risultando utili non a tutti, ma a ben pochi. Qualche riflessione viene anche sulla base della nostra realtà locale. Per esempio: è proprio necessario spendere 100.000 euro di Iva (ma adesso sembra che aumenteranno perché, si sa, non erano state considerate alcune variabili come la base della diga foranea e altro… tanto che al cittadino mediamente intelligente viene spontanea la domanda: ma tutti gli accertamenti di fattibilità e relativi costi non si possono fare prima delle delibere?) per un monumento che a qualcuno sembra il logo della casa automobilistica Hyundai (non sarà per caso pubblicità occulta, soprattutto per le schiere di turisti asiatici che arrivano nella nostra città?) in un momento nel quale mancano i soldi per asfaltare le strade e sistemare le scuole che cadono a pezzi? Altro esempio: è bellissimo l’impegno dei privati che sistemano il Tempio voltiano, la passeggiata a lago, i monumenti della città imbrattati da vandali che si credono i Caravaggio del terzo millennio, ma a tutte queste cose non dovrebbero pensare gli Enti pubblici che anche per queste cose riscuotono le tasse? Certo, se i soldi di tutti finiscono in paratie… Per fortuna ci sono amministratori pubblici che non guardano alle cose materiali e i soldi di tutti li usano per le persone. Infatti nella regione Sicilia, dove il Museo del Satiro di Mazara del Vallo è al buio perché non si può pagare l’illuminazione, ci sono 306 dirigenti (dirigenti!) del settore Patrimonio artistico, a fronte dei 191 distribuiti su tutto il resto del territorio nazionale. Mah!
I soldi pubblici, essendo di tutti, non sono di nessuno e così possono essere sottoposti a qualunque genere di ruberia: sembra essere questa la filosofia di tanti amministratori. E noi? Non dimentichiamoci che anche i soldi della Chiesa sono soldi pubblici, almeno quelli ricavati dalle offerte dei fedeli. Come vengono utilizzati nelle parrocchie e nelle diocesi? Ci torneremo prossimamente.
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