Panchine
Posted by : don Roberto | On : 16-05-2015 | Comments (0)
Forse esagero e tiro conclusioni indebite pensando che dietro un certo tipo di panchina stia una certa concezione di uomo, però la riflessione mi è venuta quando ho visto sul giornale la foto del progetto di riqualificazione di piazza Volta. Mi hanno colpito, appunto, le panchine. Molto eleganti, con quello stile minimalista, ma tutte senza la possibilità di appoggiare la schiena. “E le persone anziane come faranno?”, mi sono detto. E a questo punto mi è proprio venuto da pensare a quale tipo di uomo abbia in mente chi ha elaborato il progetto. Senza dubbio un uomo che non ha problemi fisici, che non ha bisogno di riposare il corpo stanco, che non ha bisogno di concedersi un momento prolungato di relax. Panchine solo per persone efficienti, giovani, turisti che interrompono per un attimo il loro giro della città e poi via, subito di nuovo in pista. Panchine considerate come i box di un gran premio di formula uno, dove si sosta brevissimamente per un motivo tecnico e non stai certo a parlare di problemi esistenziali con i meccanici. Mi sono chiesto, sicuramente sbagliando, in quale considerazione vengano tenute, nella nostra città, le persone anziane “normali”, quelle che fanno un po’ fatica a camminare, quelle che amano “contarla su” stando comodamente sedute, con la schiena appoggiata (perché a una certa età uno dei piaceri della vita è appoggiare la schiena, altro che le vacanze alle Maldive), quelle che amano leggere il giornale o un libro sedute sulla...